„Language is the dress of thought.“ (Samuel Johnson)
La lingua è l’abito dei pensieri – chiaro, la lingua non ha inizio con le parole (Wort), ma le parole rappresentano la base della lingua. E con le parole si compongono le frasi (Satz) e dalle frasi risulta un testo, che possiede sempre uno stile unico, personale (Stil). O, per dirlo con Johnson, la lingua in cui è scritto un testo è come un abito per i pensieri che vogliamo esprimere.
- Affidabilità
- Trasparenza
- Accuratezza
Sono queste le colonne portanti del mio lavoro.
È iniziato tutto così:
Può essere banale, ma tutto è iniziato leggendo. Già da bambina ero una lettrice appassionata e attraverso le storie che leggevo mi piaceva immergermi in altri mondi. A scuola ho sviluppato interessi diversi (ci crederesti? Andavo matta per la chimica!), ma l’amore per la lettura è rimasto, anzi si è esteso alla letteratura e a tutto ciò che ha a che fare con la lingua. Per questo è stato naturale per me intraprendere gli studi in ambito umanistico e mi sono buttata a capofitto nello studio dell’italiano, una lingua a quel tempo sconosciuta per me. Ancora oggi, dopo tanti anni, sono contenta di aver fatto questa scelta.
Così vivo con la mia famiglia e diversi animali in un tranquillo paesino, Hude, e cerco ogni giorno le parole giuste, armeggio con le frasi migliorando lo stile – oppure nel tempo libero mi siedo alla macchina da cucire per confezionare, questa volta, degli abiti veri …
In breve, ecco i dati essenziali:
- Studi di Germanistica e Italianistica a Stoccarda e Firenze
- Dottorato in Letteratura Italiana
- Editor in libera professione (ADM)
- Attività decennale come editor/correttrice e traduttrice in diversi ambiti
- Aggiornamento costante attraverso workshop, seminari e scambio di idee all’interno di associazioni del settore
- Membro di BücherFrauen, dell’Associazione delle traduttrici e traduttori tedeschi (VdÜ) nonché dell’associazione degli Editor (VFLL)
- Co-Curatrice della rivista Horizonte – Nuova serie